A Giancarlo Perani

Dedico questo spazio di discussione aperto a Giancarlo Perani, dirigente della Regione Calabria che ha sempre guardato con particolare attenzione il lavoro e l'opera degli editori calabresi. Giancarlo Perani è scomparso prematuramente nell'ottobre 2008, dopo aver lottato contro un male incurabile. A lui si deve la realizzazione del convegno, a Palazzo Campanella di Reggio Calabria il 14 marzo 2002, per la presentazione sull'ordinamento di legge sull'editoria libraria calabrese. Nella foto con l'editore Demetrio Guzzardi, mentre interviene alla Fiera del libro di Torino.
domenica 30 novembre 2008

A ROGGIANO GRAVINA UNA ASSOCIAZIONE PER LEGGERE INSIEME

FIDES ET RATIO (FEDE E RAGIONE)
PER PROMUOVERE LA CULTURA POPOLARE
Un laboratorio di lettura per leggere sei libri all'anno in «compagnia»

È stata presentata sabato 29 novembre nella Biblioteca comunale di Roggiano Gravina l'Associazione culturale Fides et ratio, voluta da don Emilio Servidio, vicario generale della Diocesi di San Marco Argentano - Scalea, nonché parroco della Chiesa Regina Paradisi. Era da più tempo che mons. Servidio covava questo desiderio di dotare la sua parrocchia di un luogo di servizio, aperto al dialogo con tutti. Da qualche anno la Conferenza Episcopale Italiana con il Progetto culturale e la proposta della Sala della comunità chiede alle parrocchie di avere uno sguardo per la cultura, in particolar modo per quella del territorio dove la comunità cristiana opera. Ecco allora l'Associazione Fides et ratio che a dire del suo ideatore vuole essere un centro di cultura popolare con l'obiettivo di «far conoscere, promuovere e diffondere, nel nostro territorio, la cultura cristiana, specialmente la Dottrina sociale della Chiesa, in dialogo con le altre posizioni culturali, nel circondario della Valle dell'Esaro, e della Diocesi, nel contesto del Progetto culturale, orientato in senso cristiano, della Chiesa italiana».
Tante le iniziative messe in cantiere, «che - ha detto don Emilio - nasceranno poco alla volta», la più significativa è il laboratorio di lettura; che prevede la lettura di sei libri all'anno, cioè un testo ogni due mesi, «per far sì che la lettura non diventi un impegno pressante, ma sia invece un vero piacere».
Il laboratorio prevede due incontri per ciascun libro proposto: nel primo si presenterà il volume, in modo che ogni partecipante abbia le linee guida necessarie per rendere più agevole la lettura; nel secondo, con l'auspicabile presenza dell'autore o di un esperto dell'argomento, sarà di commento e di discussione. La scelta dei libri verrà concordata fra i soci e i testi toccheranno vari argomenti: dalla scienza alla religione, dalla politica all'attualità, dalla narrativa alla poesia.
All'incontro di presentazione, moderato dal giornalista Umberto Tarsitano, hanno partecipato: l'assessore comunale alla cultura Luigi Lanza, il sacerdote Ignazio Iacone, il presidente della Commissione diocesana "Giustizia e pace" Antonio Coscarelli e l'editore Demetrio Guzzardi; dopo un vivace dibattito le conclusioni sono state tratte dal vescovo mons. Domenico Crusco.

L'INTERVENTO DI DEMETRIO GUZZARDI
Ringrazio di vero cuore don Emilio Servidio, che mi ha parlato di questo suo progetto già tanto tempo fa e che ho sposato in pieno. Sono oggi presente per dire che condivido in toto questa esperienza ed anzi, credo che questa iniziativa pilota possa, dopo la sua fase di rodaggio, essere esportata in altre parrocchie. Mi ha colpito favorevolmente la dicitura nello Statuto che «l'Associazione ha carattere popolare»; proprio nei giorni scorsi a Vibo, un mio autore, padre Maffeo Pretto, parlando della pietà popolare ha utilizzato una frase di Sant'Alfondo de' Liguori: «il popolo ha diritto alla santità» ecco abbiamo bisogno, qui in Calabria di iniziative culturali che coinvolgano tutti e questo esperimento non poteva non partrire da Roggiano che negli anni '50 ha visto la grande affermazione del Centro Unla diretto da Giuseppe Zanfini.
Dobbiamo leggere libri belli, perché «solo la bellezza ci salverà» e naturalmente non possiamo chiuderci nel nostro guscio, senza accorgerci di tutto quello che ci circonda; ad esempio uno dei primi testi potrebbe essere un libro per avvicinare i giovani alla lettura, un volume su don Lorenzo Milani, il priore di Barbiana, che in un piccolo borgo sull'Appenino toscano, ha aiutato a cambiare molti modi di pensare. Dovremmo chiedere ai ragazzi di andare a leggere i libri proposti da Fides et ratio, nelle case di persone sole ed anziane; solo così la lettura diventerà una «vera compagnia».

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