A Giancarlo Perani

Dedico questo spazio di discussione aperto a Giancarlo Perani, dirigente della Regione Calabria che ha sempre guardato con particolare attenzione il lavoro e l'opera degli editori calabresi. Giancarlo Perani è scomparso prematuramente nell'ottobre 2008, dopo aver lottato contro un male incurabile. A lui si deve la realizzazione del convegno, a Palazzo Campanella di Reggio Calabria il 14 marzo 2002, per la presentazione sull'ordinamento di legge sull'editoria libraria calabrese. Nella foto con l'editore Demetrio Guzzardi, mentre interviene alla Fiera del libro di Torino.
lunedì 17 maggio 2010

TORINO 2010: QUARTA GIORNATA


Quarta giornata di attività dello stand della Regione Calabria al Salone del libro. L’affluenza è stata anche oggi molto alta a dimostrazione della vitalità dell’offerta culturale regionale.

Due incontri dedicati al conflitto israelo-palestinese
La mattinata si è aperta con due presentazioni incentrate sul tema del conflitto israelo-palestinese. Gli incontri sono stati curati da Città del sole, editore che – lo ricordiamo – è presente al Salone con uno stand autonomo ma che non ha voluto rinunciare all’opportunità offerta dallo stand regionale partecipando alle diverse attività che lo hanno connotato. Maria Zema ha introdotto la prima presentazione, il libro di Miriam Marino, Gabbie, di cui ha letto – insieme all’autrice – qualche passo. Si tratta – ha evidenziato la relatrice – di una raccolta di 13 racconti accomunati da un punto di vista “intimista” e dai quali emerge la dicotomia dell’uomo “diviso” che aspira, nonostante tutto, ad essere “fratello” e a riconoscere se stesso nell’altro. L’autrice ha posto la sua attenzione sul difficile compito degli scrittori: rendere visibile ciò che, solitamente, si vuole occultare. Scrivere, dunque, è per Marino una forma di militanza. Non sembra un caso, in tal senso, che la sua antologia di racconti sia stata presentata durante la più importante manifestazione fieristica dedicata al libro proprio nella giornata mondiale in ricordo della Nakba, cioè della catastrofe palestinese.
Ha fatto seguito la presentazione di Israeliani e Palestinesi di Patrizia Fabbri. L’editore, Franco Arcidiaco, ha esordito dicendo che questo è un testo necessario, specie per le nuove generazioni, perché capace di spiegare a fondo la questione palestinese. Questione di cui l’autrice è un’esperta e che, come ha evidenziato nel suo intervento, ha voluto illustrare con un punto di vista oggettivo e non fagocitato dalle convinzioni ideologiche: dalla pubblicazione, non a caso, emerge la formazione giornalistica di Fabbri. L’evento è stato l’occasione per discutere, più in generale e insieme al pubblico che è intervenuto in maniera molto partecipe, sul tema dell’identità di questi popoli.

Vibo Valentia in primo piano
Sono seguite poi due presentazioni dedicate alla città di Vibo Valentia, entrambe introdotte dal direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, Gilberto Floriani.
Il primo evento “vibonese” è stato incentrato sul progetto di conservazione e recupero di Palazzo Gagliardi. L’incontro, promosso dal sindaco di Vibo Valentia, Nicola D’Agostino e, in particolare, dall’assessore alla cultura, Marcello De Vita, ha preso le mosse dalla pubblicazione del libro Palazzo Gagliardi a Vibo Valentia. Restituito al futuro della città. Libro di storia e di cantiere, dell’architetto e professore Marco Dezzi Bardeschi ed edito da Alinea. Un libro di storia e “di cantiere” che illustra l'esito di un concorso nazionale di architettura per il recupero all'uso pubblico dell’imponente ed elegante palazzo, costruito dalla famiglia per motivi di rappresentanza e per ospitare i grandi protagonisti della storia. Il volume, ha evidenziato Floriani, svela la recente attenzione rivolta dalla città di Vibo al proprio centro storico, come dimostrano altri interventi di restauro in corso: per esempio quello (già attuato) del polo di Santa Chiara e quello (in corso di lavorazione) dell’annesso convento alla Chiesa dei Gesuiti.
Merito anche della sensibilità dell’amministrazione e della committenza del progetto.
Supportato dalla proiezione di immagini (alcune d’epoca e inedite), Dezzi Bardeschi (responsabile del progetto e direttore dei lavori) ha sottolineato che le operazioni di restauro del Palazzo sono stati condotti nel rispetto dei “segni del tempo” e dell’impronta datagli dagli architetti e dai committenti. L’obiettivo – ha proseguito Floriani – è stato quello di restituire alla città il prestigioso immobile (che, tra gli altri, ha ospitato Garibaldi) per trasformarlo in un centro culturale, artistico e civile di rilievo. Un immobile che poi Enrico Gagliardi donò all’Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia fondata dal grande meridionalista Umberto Zanotti Bianco. In tal senso, Dezzi Bardeschi ha sottolineato l’importanza che potrebbe avere il coinvolgimento di diverse istituzioni al fine di far “vivere” l’immobile alla città e con i cittadini.
Il progetto è stato anche l’occasione per ricostruire la storia, pubblica e privata, della famiglia Gagliardi, di primo piano nell’amministrazione della città e del suo territorio.
Di questo aspetto ne ha parlato in modo particolare Lucilla Bardeschi Ciulich la quale ha raccontato il percorso di ricerca storica e di archivio, iniziato a Napoli e terminato nella biblioteca del Sistema Bibliotecario Vibonese, che ha descritto come un’esperienza entusiasmante: sia perché è negli archivi che si può realmente “rivivere la storia” sia, e soprattutto, perché la ricerca ha avuto un successo immediato, a dispetto delle aspettative non proprio positive.
Il secondo evento dedicato a Vibo Valentia è consistito nella presentazione del prestigioso volume di Giuseppe Lonetti, Città e luogo. Valenze e stratificazioni nella storia urbana di Vibo Valentia, pubblicato da Edizioni Centro Stampa d’Ateneo dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Come ha sottolineato lo stesso Floriani nel presentare il volume, l’autore – che conosce molto bene la realtà vibonese (e calabrese, più in generale) a cui ha dedicato diverse altre pubblicazioni – ha avuto il merito di approfondire la conoscenza scientificamente fondata del territorio attraverso un “racconto” capace di illustrare le matrici di fondazione, l’evoluzione cronologica, i luoghi e le architetture della città.
I livelli di tale racconto – la stratificazione della città, la conoscenza attraverso l’imponente apparato iconografico che caratterizza il volume e la comprensione attraverso il disegno e il rilievo – permettono al lettore di compiere un percorso di conoscenza profonda del complesso fenomeno di formazione di una città, percorso che diventa emblematico in un momento storico in cui Vibo sta vivendo una riorganizzazione urbanistica di rilievo.

Un dibattito sulle politiche di lavoro femminile
Nel pomeriggio, infine, ha avuto luogo un incontro istituzionale dal titolo Politiche del lavoro femminile in Calabria e in Piemonte. Esperienze a confronto. L’incontro ha visto la presenza di Maria Stella Ciarletta, consigliera di Parità della Regione Calabria, Alida Vitale, consigliera di Parità della Regione Piemonte e Antonella Barillà, loro omologa in Valle d’Aosta. L’incipit dell’evento, moderato da Fulvio Mazza de la Bottega editoriale, è stata la spiegazione del ruolo svolto dalla consigliera di parità: introdotta nel nostro ordinamento con legge nazionale, tale figura istituzionale è l’espressione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali a livello territoriale e si occupa principalmente di tutela antidiscriminatoria e promozione delle pari opportunità in tema di politiche del lavoro. L’incontro è stato occasione di confronto tra realtà territoriali molto diverse tra loro in materia di politiche femminili del lavoro e si è tradotto in un’opportunità di scambio di idee a partire dalle azioni di sostegno e di promozione delle politiche di genere che sono state attuate o sono in via di attuazione in ognuna delle regioni protagoniste dell’evento. Più in generale, poi, si sono toccate tematiche differenti: la crisi economica, lo stato dell’occupazione, la condivisione delle responsabilità tra uomini e donne nell’ambito familiare, la conciliazione dei tempi vita-lavoro per le lavoratrici e i lavoratori.

Una nota particolare
Gli eventi nello stand istituzionale durante la giornata di oggi si sono svolti sullo scorrere delle immagini, proiettate in video, di Giulio Archinà, fotografo per lo Studio Primo Piano di Siderno e specializzato in fotografie aeree.
Le immagini hanno documentato i paesaggi, urbani e non, più suggestivi della Calabria, mostrandone il “mondo” di bellezza e di purezza.

Gli eventi dell’ultima giornata in Fiera
Domani, alle ore 11:00 ci sarà la presentazione del libro Protocollo Genesi di Max Gobbo, promosso da la Bottega editoriale ed edito da Aracne. Insieme all’autore, interverrà Fulvio Mazza, direttore de la Bottega editoriale, e Luciana Rossi, direttrice della rivista Direfarescrivere. Alle ore 14:00 sarà la volta del Sognatore di algoritmi di Giulia Fresca edito da Pellegrini. Interverranno, oltre l’autrice, il giornalista e scrittore Ottavio Rossani e Cristina Rossi, giornalista e critica d’arte. Alle ore 17:00 ci sarà la presentazione del libro La cupa dell’acqua chiara di Sabino Caronia edito da Periferia. Interverranno insieme all’autore l’editore Pasquale Falco, Giorgio Linguaglossa e Dante Maffia.

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