A Giancarlo Perani

Dedico questo spazio di discussione aperto a Giancarlo Perani, dirigente della Regione Calabria che ha sempre guardato con particolare attenzione il lavoro e l'opera degli editori calabresi. Giancarlo Perani è scomparso prematuramente nell'ottobre 2008, dopo aver lottato contro un male incurabile. A lui si deve la realizzazione del convegno, a Palazzo Campanella di Reggio Calabria il 14 marzo 2002, per la presentazione sull'ordinamento di legge sull'editoria libraria calabrese. Nella foto con l'editore Demetrio Guzzardi, mentre interviene alla Fiera del libro di Torino.
sabato 15 maggio 2010

PRIMA USCITA SUL MONDO DEI LIBRI DEL NUOVO ASSESSORE ALLA CULTURA MARIO CALIGIURI


«La Calabria rispetto al resto d’Italia ha il 7% in meno di lettori e questo è un problema economico e democratico. Proprio per questo è intenzione della giunta Scopelliti fare in modo che in questi cinque anni questo divario possa essere attenuato se non addirittura eliminato». Lo ha detto l’assessore alla cultura della regione Calabria, Mario Caligiuri, che oggi, al Salone internazionale del libro di Torino, ha incontrato gli editori calabresi e che, nel pomeriggio, parteciperà alla presentazione del premio «Tropea».
L'impegno della giunta Scopelliti a favore dei lettori e della lettura è testimoniato anche dal fatto che nella prima riunione di giunta uno dei primi punti approvati è stata proprio la partecipazione al Salone di Torino. Per far crescere il numero di lettori ed aumentare in questo modo la coscienza democratica secondo Caligiuri è opportuno «spendere al meglio i fondi europei, che sono ingenti ma spesso utilizzati male. Vogliamo utilizzare queste risorse – ha spiegato – spostando l'attenzione da chi pubblica i libri a chi legge, a chi favorisce la lettura». In cifre la programmazione dei fondi è di un milione di euro per i prossimi cinque anni. Per l'assessore della regione Calabria «aumentare il tasso di lettori è un’emergenza nazionale» ed in particolare è necessario colmare «il divario molto forte che c'è tra nord e sud».
«Bisogna porre l’attenzione a questo attraverso le agenzie educative tradizionali, in particolare la scuola, valorizzare le biblioteche, valorizzare i librai, tutti i mediatori sociali, le associazioni, le fondazioni ed i soggetti che si preoccupano di aumentare il livello reale di lettura». Favorire la lettura – ha sottolineato ancora Caligiuri – «significa aumentare il livello di comprensione della realtà e poter contrastare i fenomeni negativi a cominciare dalla 'ndrangheta, dalla cattiva amministrazione, facendo in modo che la nostra regione possa finalmente sviluppare le sue grandi potenzialità».
Tra le iniziative allo studio della giunta Scopelliti «il potenziamento delle biblioteche, il favorire la digitalizzazione dei testi, l’editoria calabrese in modo innovativo non finanziando i libri – ha spiegato ancora - ma il marketing, la promozione, la presenza nelle fiere. Bisogna fare in modo che gli editori calabresi pubblichino con maggiore qualità. Questa è la politica della regione: puntare sulla qualità e non sulla quantità». La neo giunta regionale si propone inoltre «di avere una particolare attenzione per i 17 paesi calabresi, che sono tra i 50 più poveri d’Italia, per incentivare la lettura creando sinergie positive».
Ed ancora Mario Caligiuri pensa a politiche «per spettacolarizzare la lettura»: «ci sono degli intellettuali importanti nel nostro paese – ha spiegato ancora – come Baricco, Broccoli, Sinibaldi, che utilizzano canali come quelli di radio e tv per promuovere il libro. È importante – ha concluso – muoversi in questa direzione». (AGI) Chc/Roc 151236 MAG 10

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